
La Procura di Pavia ha chiuso le indagini per l’omicidio di Luigi Criscuolo, 60 anni, detto “Gigi Bici”. Barbara Pasetti, in carcere da oltre un anno con l’accusa di omicidio volontario, occultamento di cadavere e tentata estorsione aggravata, ha confessato. Nella comunicazione relativa alla chiusura delle indagini, firmata dal procuratore Fabio Napoleone, è riportato che il 5 ottobre scorso, durante un interrogatorio richiesto dalla stessa Pasetti, “l’indagata ha ammesso gli addebiti”.
In seguito le indagini sono proseguite per far luce sulle “modalità di esecuzione del delitto”, sulle “ragioni che l’avevano portata ad avere rapporti personali con Luigi Criscuolo” e sui comportamenti tenuti dall’uomo nei confronti della donna, in particolare su “inattese richieste di denaro” che il Criscuolo avrebbe fatto. Rispetto a Barbara Pasetti è caduta l’aggravante della premeditazione poiché, come spiegato dalla Procura, “i fatti si sono svolti in modo repentino e sostanzialmente occasionale”.
Il cadavere di Gigi Bici, scomparso nel nulla dall’8 novembre, è stato rinvenuto nel pomeriggio del 20 dicembre 2021 in un campo nelle vicinanze della villa di Barbara Pasetti a Calignano, frazione di Cura Carpignano. Nel gennaio del 2022 la donna è stata arrestata con l’accusa di tentata estorsione ai danni della famiglia della vittima.
Nel mese di giugno dello stesso anno, il procuratore pavese Fabio Napoleone, in base a quanto emerso dalle successive indagini, ha firmato una nuova ordinanza di custodia cautelare per la Pasetti, nella quale veniva riportata a carico della fisioterapista l’accusa più grave di omicidio.
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