
Di Lara Vanni
Nel cimitero della città di Salt Lake nello stato dello Utah, in una delle sezioni più antiche, tra le tante lapidi ce n’è una che porta una scritta molto particolare:
Lilly E. Gray – June 6, 1881 – November 14, 1958 – Victim of the Beast 666
Appare chiaro il richiamo al personaggio riportato dalla Bibbia nell’ultimo libro intitolato Apocalisse di Giovanni: testo in cui viene raccontata la fine del mondo e la battaglia finale tra il bene e il male, in particolare si annuncia che sulla terra regnerà una bestia, il cui numero è proprio 666.
In rete ci sono pochissime informazioni riguardanti Lilly Edith Zimmerman Gray: alcuni sostengono che sia nata in Canada e che sia morta per cause naturali, mentre altre fonti riportano che Lilly sia stata posseduta da un demone e che sia morta durante il rituale di esorcismo. Ancora, si dice che sia stata una vittima sacrificale di una qualche setta satanica: un’ipotesi abbastanza fondata, sapendo che ad oggi, in tutto lo stato dello Utah, sono attive molte chiese sataniste.
Negli stessi anni in cui muore la donna, negli Stati Uniti si fa largo la figura carismatica di Aleyster Crowley, considerato il fondatore del satanismo moderno: egli si riferisce a se stesso come alla Bestia 666. Ma anche questa ipotesi non è credibile, in quanto un omicidio di questo genere avrebbe suscitato scalpore e nelle cronache del tempo Lilly non compare in alcun articolo di giornale.
Richelle Hawks, un’abitante della città di Salt Lake, prova a dare una spiegazione alla morte di Lilly, essendo una delle prime persone a pubblicare su internet la foto della misteriosa lapide. Nel suo blog spiega che si è sempre chiesta il significato di una scritta tombale così particolare, ma qualunque spiegazione era influenzata da tradizioni cristiane. Nel 2009, a due anni dall’inizio di questa storia, Richelle decide di indagare in prima persona, dato che aveva raccolto pochissime informazioni. Scopre che la vera data di nascita di Lilly è il 4 Giugno 1880, intorno al 1950 conosce Elmer Lewis Gray, un uomo di dubbia salute mentale, e due anni dopo lo sposa. Inoltre, risulta essere deceduta per cause naturali.
Dai registri cimiteriali si viene a sapere che Elmer è sepolto nello stesso cimitero di Lilly, ma molto distante dalla moglie. I documenti più interessanti sono quelli riguardanti il rilascio sulla parola dell’uomo, che era stato condannato anche a 5 giorni di lavori forzati per il furto di un ombrello. In uno di questi documenti, alla voce “Indirizzo dei propri genitori” egli scrive: “I miei genitori sono morti dal dolore quando mia moglie fu uccisa dai rapitori” (la sua prima moglie era stata uccisa da qualcuno e l’uomo attribuiva l’omicidio alla polizia), mentre alla voce riguardante la descrizione del reato commesso, vi troviamo scritto: “Cinque rapitori democratici mi hanno arrestato e mi tengono in ostaggio”.
L’ipotesi di Richelle è che Elmer vedesse nella legge e nello Stato una sorta di figura demoniaca, che aveva riempito di dolore la sua vita e i suoi cari. Ma molti aspetti sulla morte di Lilly e sulla scritta sulla sua lapide rimangono avvolti nel mistero.
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