A seguito dell’ultimo Dpcm (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) del 26 Aprile 2020, l’Autocertificazione della Fase 2 contemplerà anche gli incontri con i congiunti.
Per giustificare gli spostamenti, i cittadini dovranno compilare il nuovo modello e, in caso di controllo, consegnarlo alle forze dell’ordine.
Nella prima parte dell’autocertificazione bisogna inserire le proprie generalità: nome, cognome, data e luogo di nascita, residenza, domicilio, numero di documento d’identità, numero di telefono; con la consapevolezza delle conseguenze penali previste in caso di dichiarazioni mendaci a pubblico ufficiale (art. 495 Codice penale).
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