
Di Lara Vanni e Gianfrancesco Coppo
Mente deviata, crudele assassino e stupratore seriale. Si autoproclama Figlio di Satana, un cattivo ragazzo che mai si è pentito di aver commesso atroci delitti.
Ultimo di cinque figli, Ricardo Muñoz Ramirez nasce il 29 Febbraio 1960 a El Paso, Texas. I genitori sono immigrati messicani. È un bambino calmo, molto affezionato alla sorella Ruth che se ne occupa quando la madre non può. Spesso è oggetto di derisione per i lineamenti molto dolci che ricordano quelli femminili e soffre di epilessia. Sin da giovane, ha un sogno: vuole diventare famoso.
Ha un ottimo rapporto con suo cugino Mike, un “Berretto verde” reduce del Vietnam, che si vanta con lui degli omicidi e delle torture compiuti durante la guerra, ai danni di uomini e donne. Racconta a Richard che uccidere procura un’eccitazione enorme, ammazzare e torturare può farti sentire un Dio. Durante i loro incontri, guardano fotografie di mutilazioni, donne seviziate e persone torturate, oppure di notte vanno nel deserto a uccidere animali così da provare quell’eccitazione di cui parla sempre Mike.
Un giorno, mentre Mike e Richard sono insieme, il primo ha una lite con la moglie al culmine della quale prende una pistola e la uccide con un colpo alla testa. Richard viene ritrovato completamente coperto del sangue della vittima, mentre il cugino viene ricoverato in una clinica psichiatrica, dalla quale uscirà nel 1977. Da quel momento Richard comincia a saltare la scuola, è iperattivo e fa largo uso di marijuana.
In famiglia la situazione degenera: picchiato di continuo dal padre, Richard scappa e si rifugia in un cimitero vicino casa. Con il fratello Roberto, ossessionato dal sesso, va spesso a spiare le vicine mentre si spogliano. Comincia anche a fare uso di altri tipi di stupefacenti come l’LSD e, per potersi permettere quantitativi sempre maggiori di droga, inizia a rubare. Quindi trova lavoro in un motel, dove porta via oggetti e gioielli dalle camere dei clienti. Sempre lì, si nasconde nelle camere delle clienti e le spia mentre si fanno la doccia: tenta di stuprarne una, ma viene bloccato dal rientro del marito. Richard ha solo 15 anni. Durante il processo, il ragazzo si difende dicendo che la donna era consenziente: il giudice gli crede, comminando una pena lieve.
Richard trascura la sua persona ed ha pessime abitudini alimentari, per questo ha denti ingialliti e una tremenda alitosi: ne approfitta per assumere un aspetto il più demoniaco possibile. Gli unici rapporti sessuali li ha con le prostitute. Tra il 1978 ed il 1984, Ramirez si trasferisce varie volte, tra San Francisco e Los Angeles, e le sue attività criminose aumentano fino all’arresto per furto d’auto.
In carcere conosce un ragazzo satanista e comincia a leggere le opere di Anton LaVey, fondatore della Chiesa di Satana a San Francisco. Non gli piace partecipare ai riti, ma preferisce rimanere da solo, anche perché si considera un diverso. Uscito di prigione continua a introdursi negli appartamenti, con abilità sempre crescete: inizialmente solo per commettere furti di oggetti di qualsiasi tipo, in seguito ai furti combina la sua ossessione sessuale.
28 Giugno 1984: la prima vittima è Jennie Wincow, 79 anni. La donna abita in un appartamento nel quartiere di Glassel Park e quella sera ha lasciato la finestra aperta perché fa molto caldo. Ramirez ne approfitta ed assale la donna: la violenta, l’accoltella al petto, le taglia la gola da orecchio a orecchio fin quasi a decapitarla e, prima di fuggire, ruba qualsiasi oggetto possa avere un qualche valore. Il cadavere viene scoperto dal figlio il giorno seguente.
Febbraio 1985: Richard molesta una bambina di 6 anni e ne stupra una di 9. 17 Marzo 1985: verso le 23:30 Maria Hernandez parcheggia l’auto nel garage del suo condominio, Ramirez le spara ma non la uccide. La donna riesce a scappare in strada per chiedere aiuto, nel frattempo l’assalitore entra nell’appartamento della vittima e spara un colpo alla coinquilina. Dayle Okazaki, 34 anni, viene trovata in un lago di sangue, l’appartamento è stato svaligiato e Ramirez si è ormai dileguato, lasciando sulla scena del crimine un cappellino da baseball con il logo degli AC/DC. Durante la stessa notte, il serial killer aggredisce Tsai-Lian Yu, 30 anni, originaria di Taiwan: le spara e lascia il corpo nella macchina. La ragazza muore il giorno successivo.

19 Marzo 1985: violenta più volte una ragazza di 18 anni a Eagle Rock. 27 Marzo 1985: entra nell’abitazione di Vincent Zazzara, 64 anni, e di sua moglie Maxine, 44 anni. L’uomo, gestore di una pizzeria, viene ucciso immediatamente, mentre la donna, procuratrice, viene percossa, violentata e uccisa a coltellate. Su di lei l’assassino pratica diverse mutilazioni (tra cui un’incisione a T sul seno sinistro) e le cava gli occhi, portandosi via i bulbi oculari.
14 Maggio 1985, entra nell’abitazione di una coppia a Monterey Park: spara alla tempia di Bill Doi, 66 anni, poi costringe la moglie a consegnargli gli oggetti di valore e la stupra. Bill riesce a chiamare la polizia, ma muore il giorno successivo. Appena Ramirez scappa, la donna chiama l’ambulanza e riesce a dare una descrizione sommaria dell’aggressore.
29 Maggio 1985: si introduce in casa di due sorelle di 83 e 80 anni, una è invalida. Le picchia selvaggiamente, tanto da spezzare il manico del martello che utilizza come arma. Sulla coscia della più anziana, che ha subito anche un tentativo di stupro, e sulla parete della stanza da letto l’uomo disegna un pentacolo col rossetto. La sorella più giovane si salva.
30 Maggio 1985: si introduce in un’abitazione e sveglia Ruth Wilson, 41 anni, puntandole la torcia sul viso. La costringe a legare le mani del figlio 12enne, che dorme nella stanza accanto, e a chiuderlo in un ripostiglio. Minaccia di ucciderla se lo avesse guardato di nuovo in faccia, la donna obbedisce e gli consegna una collana di oro e diamanti. Richard non è soddisfatto: le strappa di dosso la camicia da notte, la sodomizza e prima di fuggire le dice: “Non so perché ti lascio in vita. Ho già ucciso della gente. Tu non mi credi, ma l’ho fatto”. La vittima riesce a fornire una descrizione dell’aggressore: ispanico, alto, con i capelli lunghi e scuri. I giornali soprannominano il misterioso assalitore The Night Stalker (Il Cacciatore della notte).
27 Giugno 1985: stupra una bambina di 6 anni ad Arcadia. 28 Giugno 1985: in un appartamento della stessa cittadina viene rinvenuto il cadavere di Patty Higgins, 32 anni. 2 Luglio 1985: a poca distanza dal precedente ritrovamento, in un appartamento viene rinvenuto il cadavere di Mary Louise Cannon, 75 anni. La donna prima è stata picchiata e poi sgozzata, l’abitazione svaligiata. 5 Luglio 1985: una ragazzina di 16 anni viene selvaggiamente picchiata con una sbarra di metallo, ma riesce a salvarsi.
7 Luglio 1985: Richard si introduce nell’appartamento di Joyce Lucille Nelson, 61 anni, uccidendola con un oggetto contundente. La stessa notte penetra in casa di un’infermiera di 63 anni: la sveglia, la costringe a chiudersi in bagno e fruga ovunque in casa. Successivamente tenta di violentarla sodomizzandola, ma non riesce a mantenere l’erezione. Fugge via, lasciandola in vita.
20 Luglio 1985: a Glendale, Los Angeles, si introduce in casa di Maxson e Lela Kneiding e li uccide brutalmente con un machete acquistato pochi giorni prima: la testa di Maxson è quasi staccata dal collo e Lela è mutilata. Nello stesso giorno, Ramirez aggredisce un’altra coppia: Chainarong e Somkid Khovananth (32 e 29 anni). Ammazza l’uomo con un colpo alla testa, stupra la donna, la costringe ad un rapporto orale, la picchia selvaggiamente e, non soddisfatto, sodomizza il loro bambino di 8 anni. Infine, svaligia la casa. 6 Agosto 1985: aggredisce Christopher e Virginia Petersen (38 anni lui, 27 lei), entrando da una finestra lasciata aperta. Spara ai due, ma miracolosamente entrambi si salvano. 8 Agosto 1985: a Diamond Bar, Los Angeles, ammazza nel sonno Elyas Abowath e violenta la moglie.
Il Cacciatore Notturno colpisce tra mezzanotte e le sei del mattino, le vittime vengono scelte a caso e sono quasi tutte residenti in abitazioni gialle che si trovano in prossimità delle autostrade. Ad un certo punto, la svolta: grazie alla testimonianza di Donna Myers, la polizia si mette sulle tracce di Richard Ramirez. La donna riferisce agli investigatori di aver sentito diverse volte Richard affermare che Satana fosse l’essere supremo che lo proteggeva in modo che non potessero prenderlo o ferirlo. Secondo alcuni dei suoi amici la sua passione per l’occulto non sarebbe una mera infatuazione, ma qualcosa di più: un vero e proprio stimolo vitale, oggetto di studio profondo.
Richard è un fan degli AC/DC e, secondo gli inquirenti, tra le loro canzoni ve ne sarebbe una in particolare, Night Prowler, che descriverebbe l’azione criminosa del serial killer. Una delle strofe dice:
Non sentirai il pugnale fino a quando non penzolerà dalla tua schiena.
Sono il tuo predatore notturno/ Dormo di giorno […] In stato comatoso, mentre scivolo nella tua stanza.
Siccome a Los Angeles le forze dell’ordine aumentano i controlli, Ramirez si vede costretto a spostarsi in un’altra zona di caccia. 18 Agosto 1985: a Lake Merced, periferia di San Francisco, aggredisce Peter Pan (66 anni) e sua moglie Barbara (64 anni), una coppia di origine cinese. L’uomo viene ucciso immediatamente, mentre la donna viene picchiata e ferita con un colpo di pistola alla testa, riesce a sopravvivere ma resta invalida. Dopo aver rubato del cibo dal frigorifero, il killer vomita sul pavimento della cucina e si masturba sul tappeto del salotto. Ancora una volta, nell’abitazione delle vittime viene trovato sul muro un pentacolo disegnato col rossetto e le parole “Jack The Knife”.
24 Agosto 1985: Richard continua la sua attività criminosa penetrando in un’abitazione di Mission Viejo, 50 km a sud di Los Angeles. Spara diversi colpi a William Carns, 29 anni, poi prende per i capelli la sua fidanzata, la trascina in un’altra stanza, le lega polsi e caviglie con alcune cravatte e la violenta due volte. Non contento, in seguito la costringe ad un rapporto orale. Oltre a descriverlo nei minimi particolari, la donna racconta alla polizia che l’assalitore, dall’alito pestilenziale, le aveva intimato di giurare fedeltà a Satana, facendole ripetere frasi che inneggiavano al Maligno, ed era fuggito a bordo di una Toyota station wagon color arancio.
L’auto rubata viene rinvenuta il 28 Agosto e la polizia sul finestrino trova le impronte digitali dell’assassino, sono quelle di Richard Muñoz Ramirez, 25enne ispanico con una lunga serie di precedenti per stupro e spaccio di droga. Due giorni dopo, la sua foto segnaletica viene trasmessa in televisione e pubblicata sui principali quotidiani della California. Mentre cerca di rubare un’altra macchina a East Los Angeles, Ramirez viene riconosciuto e circondato da un gruppo di passanti decisi a linciarlo. La polizia arriva appena in tempo, finalmente il Cacciatore della notte è stato preso.
È accusato di 13 omicidi, 5 tentati omicidi, 11 violenze sessuali e 14 furti con scasso. L’udienza preliminare si tiene il 22 Luglio 1988: Ramirez si presenta in aula, mostrando fiero un pentacolo tatuato sul palmo della mano. In aula sostiene di non avere rimorsi e che la sua opera è stata guidata dal volere di Satana, minaccia di morte i parenti delle vittime, mima pose diaboliche ed una giurata, Phyllis Singletary, viene trovata senza vita. In seguito, si scoprirà che è morta per mano del fidanzato. L’iter giudiziario si conclude il 20 Settembre 1989, quel giorno Ramirez fa una dichiarazione:
Voi non mi capite. E neppure mi aspetto che lo facciate, non ne siete capaci. Sono al di là della vostra concezione, sono al di là del bene, al di là del male. Non credo nei dogmi ipocriti e moralistici della cosiddetta società civile. Non ho bisogno di guardare al di là di questa corte per vedere tutti i bugiardi, gli assassini, la gente piena di odio, gli sbandati, i codardi paranoici. Vermi, mi fate schifo! Legioni della notte, progenie del buio, non ripetete gli errori del Night Prowler e siate spietati. Sarò vendicato.
Il 7 Novembre 1989 lo spietato Night stalker viene condannato a morte, ma la sua vita termina per insufficienza epatica nel giugno del 2013, all’età di 53 anni, mentre si trova nel carcere di San Quintino.
Lascia un commento