In un locale gay di Orlando, alle 2.00 di notte (ore 8.00 in Italia) Omar Seddique Mateen, cittadino americano di origini afgane di 30 anni, ha scatenato l’inferno. Dopo la sparatoria, l’uomo si è barricato all’interno del locale, tenendo in ostaggio oltre 40 persone per circa tre ore. Solo alle 5.00 del mattino, la polizia ha comunicato di avere la situazione sotto controllo.
L’uomo, che è stato abbattuto dalle forze speciali intervenute sul posto, aveva con sé un fucile d’assalto, mitragliatore Ar-15, una pistola e un ordigno non identificato. Pare ci fosse un ordigno esplosivo anche nell’auto del killer. Cinquanta i morti e circa sessanta i feriti, una strage senza precedenti negli Stati Uniti. Alcuni media hanno riferito che l’uomo era già stato inserito dall’FBI nella lista dei simpatizzanti dell’ISIS.
Lascia un commento