
Il 7 Settembre 1860, Garibaldi entrò in Napoli a bordo del treno borbonico, sotto l’occhio attento delle guardie camorristiche. In testa al corteo, che seguiva la carrozza di Giuseppe Garibaldi, figurava proprio il questore capintesta Tore ‘e Criscienzo. Via Marina, Maschio Angioino, Largo di Palazzo (Plebiscito) e breve discorso. Poi su per Via Toledo fino a Palazzo Doria D’Angri dal quale si affacciò e ne prese possesso come dimora. Il giorno seguente, il Generale si recò a far visita alla Madonna di Piedigrotta, attraversando in parata la Riviera di Chiaia. Per volontà divina, Garibaldi, il ministro “doppia faccia” Liborio Romano e tutti i camorristi di guardia furono accolti da un tremendo temporale che inzuppò il corteo alla volta del santuario.
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