L’ipersessualità o sex addiction, è un disturbo psicologico e comportamentale a causa del quale il soggetto sperimenta una necessità patologica ed ossessiva di avere rapporti sessuali o comunque di pensare al sesso. Si tratta quindi di una dipendenza dall’attività sessuale, analoga a quella che si può avere per un qualsiasi tipo di droga.
L’ipersessualità è volgarmente conosciuta come ninfomania per le donne e satiriasi per gli uomini. Entrambe non sono elencate come malattie nel DSM-IV (Manuale diagnostico e statistico dei disordini mentali) perché, all’interno della comunità scientifica e specialistica, non si è raggiunto il consenso sul fatto che la dipendenza sessuale esista effettivamente e su come descrivere il fenomeno.
Gli esperti sono divisi nel considerare l’ipersessualità come:
- un’effettiva dipendenza, al pari di altre come l’alcolismo e la tossicodipendenza. L’atto, in questo caso quello sessuale, verrebbe utilizzato per gestire lo stress o i disturbi della personalità e dell’umore;
- una forma di disturbo ossessivo-compulsivo e si riferiscono ad essa come compulsione sessuale;
- un prodotto di contesti ed influenze culturali e di altro tipo.
La dipendenza patologica è in taluni casi progressiva, aumentando di intensità con il presentarsi concomitante di una forma di saturazione sessuale. Per poter soddisfare la propria pulsione, può verificarsi nel soggetto la ricerca sempre più intensa di rapporti sessuali tendenti all’osceno o al perverso.
L’avvento di Internet e la conseguente facilità di accesso alla pornografia, sembrerebbero avere influenza sull’aumento dei casi di dipendenza sessuale.
La causa, secondo alcuni studiosi, sarebbe dovuta a traumi o disturbi di tipo psichico ma, più in generale, è sconosciuta come del resto lo è l’eziologia di molti altri comportamenti sessuali che differiscono dalla norma.
Tali aspetti dovrebbero essere contestualizzati in un ambito di disagio psicologico-psichiatrico.
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