Entra in vigore oggi la nuova legge sulla sicurezza militare in Giappone, approvata lo scorso settembre tra dure contestazioni, in aula e in piazza. Per la prima volta dopo la fine della seconda guerra mondiale, oltre al caso di aggressione diretta al Paese, le forze di autodifesa saranno autorizzate a intervenire all’estero, in caso di attacco nei confronti di uno dei paesi alleati, in primis gli USA.
Per convincere i giapponesi dell’utilità della nuova legge, il premier Shinzo Abe ha menzionato la necessità di garantire maggiore sicurezza ai cittadini e rinforzare l’alleanza con gli Stati Uniti d’America. Senza sottovalutare la minaccia espansionistica cinese e la pericolosità della Corea del Nord.
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