Milano, sono le 9:15 del 17 Maggio 1972, il commissario Luigi Calabresi è appena uscito di casa. E’ in via Cherubini, sta attraversando la strada per raggiungere la sua macchina, una FIAT 500 blu, quando un uomo (secondo i testimoni oculari, molto alto) lo fredda alle spalle con due colpi di pistola, uno alla nuca e l’altro alla schiena, per poi fuggire. Esecutori e mandanti dell’attentato sono stati individuati nelle persone di Ovidio Bompressi, Leonardo Marino, Giorgio Pietrostefani e Adriano Sofri, tutti esponenti di Lotta continua.
E’ stato insignito della Medaglia d’Oro al Merito Civile alla memoria.
«Fatto oggetto di ignobile campagna denigratoria, mentre si recava sul posto di lavoro, veniva barbaramente trucidato con colpi d’arma da fuoco esplosigli contro in un vile e proditorio attentato. Mirabile esempio di elette virtù civiche ed alto senso del dovere.»
Lascia un commento