
Salvatore Giuliano e i suoi uomini fecero fuoco contro la folla radunata per celebrare il 1° Maggio, la festa del lavoro.
La sparatoria provocò undici morti e numerosi feriti. Per quanto la ricerca dei “veri mandanti” non sia mai approdata a conclusioni certe, risultarono evidenti le responsabilità degli ambienti politici siciliani, interessati a intimidire le masse contadine che reclamavano la terra ed avevano premiato il “Blocco del Popolo” nelle elezioni del 1947.
Per approfondimenti: Strage Portella della Ginestra
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