
E’ il 10 Luglio 1991. La giornata è appena cominciata quando, nella sua camera da letto, in una villa dell’Olgiata – una zona esclusiva a nord di Roma – viene trovato il corpo senza vita di Alberica Filo della Torre. Suo marito Pietro Mattei non ha mai smesso di lottare sia per preservare il suo nome e quello della moglie da insinuazioni e pettegolezzi che per trovare il colpevole dell’omicidio.
Solo nel 2011, grazie al test del DNA, è stato possibile identificare ed assicurare alla giustizia l’assassino della contessa: si tratta di Manuel Winston Reyes, domestico filippino che aveva lavorato nella villa dell’Olgiata.
Questa la lettera indirizzata da Pietro Mattei a sua moglie il 10 Luglio 2011, attraverso le pagine dei quotidiani nazionali, a distanza di 20 anni esatti dalla sua morte:
Cara Alberica,
venti anni fa una mano assassina ti strappò alla vita, distruggendo quel sogno che tanto avevamo desiderato e poi costruito con amore: la nostra famiglia.
Quanto ho fatto è nulla rispetto alla gioia che mi ha dato vivere al tuo fianco. In questi anni da lassù, mi hai dato la forza di proteggere i nostri amati figli Manfredi e Domitilla e di respingere quanti hanno offeso la tua memoria con assurdi e torbidi teoremi, oggi finalmente crollati.
Amore mio, proseguiremo il nostro cammino insieme pieno di quelle dolci parole che ci siamo sempre detti, e che ci diremo ancora quando ci rincontreremo.
Tuo, Pietro
Il 30 Gennaio 2012, su iniziativa di Pietro Mattei e dei figli, è stata costituita la Fondazione Alberica Filo della Torre che si propone di favorire e contribuire alla tutela giudiziaria della persona e alla salvaguardia della difesa dei soggetti coinvolti, favorendo lo svolgimento in via esclusiva, in Italia e all’estero, dell’attività di assistenza nella difesa giudiziaria ed extragiudiziaria, in particolare per programmi rivolti alla tutela processuale di persone indigenti. La fondazione si occupa di tutela legale e sostegno formativo a coloro che non possiedano i mezzi necessari, per questo è stato stipulato un accordo con l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” per l’erogazione di una borsa di studio per una tesi all’estero. Inoltre, nel 2017 è stato sottoscritto un accordo quadro con l’Università degli Studi Roma Tre per il supporto e lo sviluppo del Corso di specializzazione in Indagine forense.
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