Gli Omicidi di massa di Houston rappresentano una delle serie di delitti più terrificanti della storia degli Stati Uniti d’America. Gli autori furono tre: David Owen Brooks ed Elmer Wayne Henley, 15 e 14 anni, i giovani complici; Dean Arnold Corll, lo spietato serial killer soprannominato Candy Man perché lavorava come dirigente nella fabbrica di dolciumi di proprietà della famiglia.
Tra il 1970 ed il 1973, Corll uccise almeno 28 ragazzi tra i 13 ed i 19 anni. I complici attiravano le vittime a casa dell’uomo con una scusa, lì il killer le drogava, seviziava, torturava, violentava e uccideva. Poi, insieme, facevano sparire i corpi.
In origine Candy Man aveva arruolato i due compari, offrendogli 200 dollari per ogni adescamento. Aveva detto loro che faceva parte di un gruppo di Dallas dedito alla pornografia e che voleva girare dei film. In seguito, quando videro quello che Corll faceva, i due divennero suoi complici negli omicidi e non solo per paura delle ritorsioni.
Tutto questo andò avanti fino alla sera dell’8 Agosto 1973 quando i due ragazzi portarono a casa un giovane con il quale, però, c’era anche una ragazza e questo complicò i piani. Candy Man voleva che Henley la violentasse e la uccidesse, lo minacciò di morte qualora non avesse eseguito il suo ordine. Il ragazzo non voleva, così gli sparò: tre colpi che uccisero Corll. Elmer chiamò la polizia, lui e David Brooks vennero condannati all’ergastolo.
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