Un gruppo di adoratori di Satana, da certi studiosi considerati serial killer, che ha scritto una delle più cruente pagine di storia criminale italiana. Strutturati in maniera gerarchica con un proprio leader, ogni componente aveva un ruolo e chiunque volesse entrare nella setta doveva superare diverse prove di iniziazione. Dal gruppo nessuno poteva uscire, pena l’essere tacciato di tradimento e condannato a morte. Una vera e propria organizzazione criminale, composta da ragazzi accomunati dalla passione per la musica Metal e l’Occultismo. Omertà e patti di sangue alla base di un rapporto tra giovanissimi che vivevano in un altro mondo, distaccato dalla realtà.
Tutto avviene a Somma Lombardo, in provincia di Varese, nel 2004. Il gruppo è formato da giovani senza alcun valore, senza cultura, senza alcun progetto di vita: un mondo sconcertante, oscuro. Ragazzi che vivono alla giornata con il sostegno di alcol e droghe. Per loro Satana non è un Dio maligno al quale legare la propria esistenza, ma una giustificazione per esistere. Sbandati che un giorno si sono trovati insieme ed hanno deciso di compiere gesti eclatanti per potersi sentire qualcuno.
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