634 total views, 3 views today
Autore: Merilia Ciconte
Casa Editrice: Tra le righe libri
Prezzo: 15 euro
Pagine: 222
Il romanzo narra la vicenda di un mancato femminicidio. È la storia di Viola e Claudio, due giovani che s’innamorano e vivono la loro storia d’amore; all’inizio in maniera totale, ma in seguito tristi episodi del passato di Claudio, mai del tutto dimenticati, riemergono prepotentemente facendolo diventare violento e costringendo Viola a subirne le angherie.
La loro vita scorre nei racconti di entrambi a ritroso, in flashback, dove se ne ripercorrono tanti frammenti. È un romanzo a due voci, è una storia raccontata dai due protagonisti, e ognuno di loro dà al lettore la sua personale chiave di lettura.
Si sono conosciuti e innamorati, convinti che il loro rapporto sarebbe durato per sempre. Claudio ha avuto un’infanzia triste, un trascorso che rasenta l’infelicità. Ha subito l’abbandono della madre e l’anaffettività del padre, rinchiudendosi sempre di più in se stesso. Ha un carattere riservato e, nonostante ami Viola, è sospettoso, geloso, e queste sue insicurezze lo spingono a bere sempre di più e a diventare violento. Lei ha l’obbligo di nascondere agli altri la realtà che vive in casa: i due devono apparire felici al mondo esterno.
Finché un giorno Viola, non sopportando più gli sbalzi d’umore e le continue violenze, decide di andare via, di lasciarlo.
Iniziano a litigare, la donna vede il luccichio di una lama nella mano di Claudio. La sente gelida dentro di sé. Sente il dolore, lancinante. Cerca di lottare, ma la battaglia è impari. Non ha armi. Ha solo lacrime che scendono piano e un urlo che le muore in gola.
Riesce, fortunatamente a sopravvivere e a raccontare.
Lascia un commento